lunedì 16 luglio 2012

Nostalgia, quattro storie d'amore


Copertina dell'edizione
italiana.
Masami Tsuda è conosciuta in Italia per il suo capolavoro Le situazioni di lui & lei, che recensiremo presto su queste pagine. Tuttavia oggi Dita d'Inchiostro desidera presentarvi un volume unico di questa bravissima autrice, Nostalgia, pubblicato in Italia nel 2009 da Dynit.

Il volumetto racchiude quattro storie autoconclusive, Nostalgia (che da il titolo alla raccolta), L'amore è un sentimento qualunque, Il frutto rosso e Dimentichiamo.

Nostalgia è ambientato a New York, in un futuristico 2106. La scienza e la tecnologia hanno fatto passi da gigante, tanto che ormai è cosa comune vedere androidi del tutto simili agli esseri umani. Per rendere ancora più perfette queste macchine viene attuato il “sistema d'adozione”: androidi ad alto rendimento affidati a persone dalle qualità eccezionali (intelligenza, bell'aspetto, portamento etc.). 


"C'è una cosa che non riesco a
capire. Perché le persone
uccidono le altre persone?
Eppure la loro vita è così fragile.
Non possono esistere che per
cent'anni."
“Per poter vivere con i loro 'genitori adottivi' umani gli androidi imparano a riprodurne le espressioni facciali, i comportamenti, la conversazione, l'esistenza e il lavoro. E proprio perché sono toccati dall'affetto dei loro 'genitori adottivi' diventano androidi più profondamente comunicativi degli esseri umani stessi.” E' questo il destino di Sirius, avanzatissimo androide impiegato per 20 anni come macchina da guerra e che ha “ucciso un numero incalcolabile di persone”. Sirius viene adottato da Kariya Setsu, un abile detective della polizia di New York. I due iniziano a vivere e a lavorare assieme, finché lentamente Sirius impara ad imitare le espressioni di felicità o tristezza del suo genitore. Ma Sirius apprende anche la tristezza insita nell'essere umano: “Gli 'esseri umani'. Ossa, muscoli, cervello, sistema nervoso, apparato respiratorio, apparato circolatorio, apparato digerente, per un totale di milioni di cellule e acqua per il 70%. Rispetto agli animali sono più lenti, fisicamente più deboli e fragili. Io sono una macchina, è facile per me frantumare un braccio umano con un semplice 'crack'. Gli esseri umani chiamano 'spirito' la 'coscienza' che dimora nella loro carne. Dentro la carne, intricate psicologie nascono da un organo preciso, incerto e ancora più fragile (sa immaginare, creare, coltivare illusioni, concepire) chiamato cervello. Verso i 100 anni una vita è agli sgoccioli. E il corpo ritorna alla terra. Paragonati agli androidi, che in teoria possono vivere all'infinito con una semplice sostituzione dei pezzi gli 'esseri umani' che ci hanno costruiti sono decisamente effimeri. Tu che mi hai scelto e mi hai insegnato tanto... tu che mi sorridi... svanirai come un fantasma”.

Decisamente più leggera è la seconda storia della raccolta, L'amore è un sentimento qualunque. Rira è uno studente liceale afflitto dalle attenzioni romantiche dei suoi compagni di scuola (maschi). Perché Rira è l'incarnazione stessa della parola carino; basso di statura e grandi occhi in un volto femmineo. Le numerose attenzioni da parte dei ragazzi gli attirano inevitabilmente l'astio delle ragazze, che si sentono ingiustamente trascurate e maltrattano il povero Rira. Questo stato di cose dura fino all'incontro fatidico di Rira con Ito, una ragazza alta dai lunghi capelli neri e dall'aria lugubre che le attira addosso maldicenze a sfondo horror (classico il paragone fra lei e Sadako, la bambina di The Ring...). Evitata da tutti a causa del suo aspetto, Ito non crede alle sincere attenzioni che Rira ha nei suoi confronti...

La terza storia, Il frutto rosso ha un'ambientazione dal sapore fantasy. I protagonisti sono due gemelli, un bambino e una bambina, eredi di una grande nazione. Per evitare conflitti, la bambina primogenita viene rinchiusa in una torre lontana da qualsiasi contatto umano. Incapace di camminare, o anche solo di parlare, trascorre i suoi giorni incatenata in una stanza buia, vivendo come un animale. L'unico ad andare a trovarla è Ragi, il fratello minore erede al trono, ma non lo fa per compassione quanto per una sorta di distorto autocompiacimento. Infatti, una volta adulto Ragi uccide i suoi genitori e diventa un tiranno crudele e guerrafondaio. Un giorno un misterioso mago si introduce nella torre della principessa prigioniera, e le fa dono del frutto della conoscenza. Mangiandolo, la ragazza impara a parlare, a camminare e acquisisce una coscienza...

"Avvertivo dentro Haru la pacifica e
serena presenza di un mondo di elegante
semplicità."
L'ultima storia è Dimentichiamo, forse la più bella assieme a Nostalgia. Minami e Harua sono due bambini che eccellono negli sport e nello studio. Continuamente paragonati l'uno all'altro i due finalmente si incontrano e diventano amici, sperimentando una simpatia forte e spontanea. La loro amicizia si basa su una forte complicità mista a rivalità. I due trascorrono assieme molto tempo giocando, studiando e sfidandosi ripetutamente. Questa esistenza serena e pacifica viene interrotta inaspettatamente da due eventi: un giorno i due assistono, non visti, ad un rapporto sessuale fra due studenti imboscatisi sotto l'albero su cui stavano schiacciando un sonnellino. Ridendo dell'imbarazzo di Minami, Harua lo sfida a baciarlo, perché "siccome gli adulti lo fanno sempre nei romanzi e nei film dovrebbe essere una cosa piacevole". Minami piccato raccoglie la sfida, ma il loro bacio nato da una sfida infantile cambia qualcosa dentro di loro. Il bacio segna la linea di demarcazione dall'infanzia all'età adulta; Minami e Harua non saranno più gli stessi.
Il secondo evento avviene pochi giorni dopo, quando Harua scopre di essere afflitto da un grave deficit ormonale. Il suo corpo non diventerà mai quello di un adulto, condannandolo a restare per sempre un esile adolescente mentre Minami cresce diventando rapidamente un giovane adulto. La malattia di Harua sconvolge totalmente l'equilibrio del suo rapporto con Minami. Non è infatti più possibile per i due sfidarsi, o rapportarsi da pari a pari, e Harua si rinchiuderà progressivamente nel suo mondo personale, nascondendosi dietro una maschera di bugie...

Masami Tsuda è una delle autrici che coraggiosamente tiene alto l'onore dello shojo manga in Giappone. Sa destreggiarsi abilmente fra commedie scolastiche piene di gag comiche e storie più profonde e toccanti. C'è una vena poetica innegabile nel suo modo di raccontare le storie, fra silenzi o riflessioni acute sull'animo umano. I personaggi sono sempre bellissimi (anche quando dovrebbero incarnare il mito di Sadako) ma non perfetti; ognuno ha una sua debolezza che li rende umani, quasi sempre l'incapacità di comunicare con gli altri o comprendere i propri sentimenti. I suoi personaggi, pur amandosi, non possono fare a meno di ferirsi in un modo o nell'altro; perché più vicini arrivano al cuore di un'altra persona, inevitabilmente sono costretti a denudare il proprio.

L'amore non si cura delle differenze nel modo di pensare, di sesso, o persino fra umani e non-umani. Non viene mai messa in dubbio la legittimità del sentimento, ma solo mostrato il suo esserci in ogni forma possibile. Più che una storia d'amore di per sé, viene raccontato l'avvicinarsi dolceamaro e talvolta maldestro di due anime, che non sempre conduce ad un happy ending. Tuttavia dall'amore si possono imparare tante cose, in primisis su sé stessi.

La delicatezza nel tratteggiare l'intimo dei personaggi e il soffermarsi sul risvolto psicologico delle vicende è uno dei punti di forza della Tsuda, ampliati ne Le situazioni di lui & lei. Nostalgia nella sua qualità di volume autoconclusivo è perfetto per avvicinarsi allo stile di questa autrice.

Ottima anche l'edizione Dynit, il volume è ben rilegato (niente pagine che si staccano da sole e volano via) e con sovraccopertina. Non avrebbero stonato alcune pagine a colori, ma per 4,50€ è stato fatto un ottimo lavoro.

Titolo: Nostalgia
Autore: Masami Tsuda
Genere: Shoujo, Shounen-Ai
Volumi: 1 (concluso)
Pubblicato in Italia?: Si.

                                                 
@ Daniela Guadagni, Dita di Inchiostro

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