venerdì 31 agosto 2012

Bashō: l'acqua del sentimento ha il sapore di mille fiumi


Nonostante il freddo,
dormire in due
è un conforto













Bashō Matsuo è stato il più grande compositore di haiku, forma poetica composta da 5-7-5 sillabe. Appartenne all'epoca Edo, nacque nel 1644 vicino Ueno (nel Kansai) e morì nel 1694. Apparteneva a una famiglia di samurai, e fu proprio presso il suo signore che trovò la prima occasione di pubblicare i suoi componimenti.
La stella di Bashō è luminosa non solo in madrepatria, dove ha avuto ammirazione e successo specialmente tra il XVIII e il XIX secolo, ma anche in Occidente, essendo autore noto e riconosciuto a livello internazionale.
Vi è mai capitato di trovare i suoi componimenti in una antologia?


Del ventaglio
sull'ombra  mentre bevo sake
cadono fiori di ciliegio



La Casa Editrice SE ci ha messo a disposizione due piccoli libri, in cui sono raccolti svariati testi di questo poeta giapponese. Durante i suoi appunti di viaggio, infatti, Bashō scriveva haiku, alternando prosa e poesia. Viaggi che furono numerosi e spesso in condizioni molto dure, semplici, quasi scarne. Impressioni, emozioni ed elementi del paesaggio, un intero mondo dietro le diciassette sillabe dell'haiku, che Bashō ha creato dal fiume della vita.
Il fascino della poesia di Bashō, oltre ai versi in se stessi, è l'estrema coerenza tra la densità, intensità e semplicità dei versi e la vita del poeta, che fu frugale e, per molti aspetti, veramente difficile: pur essendo molto ammirato e riconosciuto ingegno letterario, e avendo anche molti discepoli, Bashō non si unì ai circoli letterari dell'epoca, scegliendo di essere libero, confortato dall'amicizia intensa con i poeti e uomini che frequentavano la sua capanna. Sodalizi profondi, umani e letterari, che emergono chiaramente dai due libri di cui parliamo, pieni di fascino perchè offrono la trama di quel tessuto che sono gli haiku di Bashō, così spesso proposti da soli, isolati, e non all'interno dei testi in cui furono davvero seminati, come semi pronti a fiorire nel cuore di chi li riceve
Nasce così il Piccolo manoscritto della bisaccia e Elogio della quiete. Entrambi raccolgono diversi testi, che elenchiamo per permettere al lettore di saggiare qualcosa di questi preziosissimi piccoli libri:
(da Elogio della quiete)
- Note di viaggio a Kashima
- Note di viaggio a Sarashina
- Prologo del fiume d'argento
- Note dal tempietto dell'animo libero
- Diario di Saga
- Parole sul trasferimento del banano (la pianta di banano gli viene regalata da un discepolo, Rika, dopo che Bashō si era trasferito a Fukugawa, una zona settentrionale di Edo, in una capanna morsa dal gelo e dall'umidità; il poeta amò profondamente l'ombra e il rifugio delle foglie dell'albero)
- Elogio della quiete
- Discorso sulla porta di sterpi
(da Piccolo manoscritto della bisaccia)
- Note di un viaggio di un teschio
- La canzone del vento autunnale
- Piccolo manoscritto della bisaccia.

Ciascuno di questi scritti meriterebbe un approfondimento a parte, ma ci penserà il libro stesso, con i suoi apparati e le sue atmosfere, a guidarvi nel Giappone visto da Bashō... Se amate la poesia e il Giappone, non potete lasciarvi sfuggire questi due piccoli libri!


Un giorno Kikaku, durante un viaggio sotto il cielo di Kyōto, strinse amichevoli legami con Mukai Kyorai e bevendo con lui sake e sorseggiando tè, conversando di dolce e di salato,  di allappante e tenue, apprese la lievità e la profondità dell'acqua del sentimento, e il mattino dopo, attingendo poca acqua, poté conoscere il gusto di cento fiumi.


L'edizione SE ha il merito particolare di una Postfazione che introduce all'autore e al suo mondo, e di un apparato di note fittissimi che completa e spiega tutto quello che nel testo resta in sospeso.
Entrambi i libri sono a cura di Lydia Origlia.


Titolo: Piccolo manoscritto nella bisaccia
Autore: Bashō Matsuo
Editore: SE
Pagine: 78
Prezzo: 11, 50

Titolo: Elogio della quiete
Autore: Bashō Matsuo
Editore: SE
Pagine: 88
Prezzo: 12, 00








@ Carla Righetti per Dita di Inchiostro.

2 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione, dovrò assolutamente procurarmi questi due volumi, anche perché non ho mai avuto occasione di approfondire l'opera di Bashō oltre alla lettura degli haiku più conosciuti.

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    1. Per me è stata una meravigliosa sorpresa. Così bella che davvero questa è una 'segnalazione' più che una recensione... Io non sapevo che gli haiku erano inseriti in contesti di prosa (anche se sono comunque testi molto brevi e quasi frammentati anche questi, però ci sono!). Inoltre, ci sono alcuni scritti di una o pochissime pagine che chiariscono molto della sua mentalità, la sua poetica... E dove non è chiaro del tutto, c'è l'apparato di note che supplisce molto bene.

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