sabato 25 agosto 2012

Ensel e Krete - Una storia di Zamonia

Eccoci finalmente al secondo appuntamento con la Biblioteca dei Ragazzi. Oggi parleremo come promesso di Ensel e Krete, secondo libro della serie di Zamonia di Walter Moers. Anzi, per dirla nel modo corretto:

Ensel e Krete

Una storia di Zamonia narrata da
Ildefonso de' Sventramitis
Tradotta dallo zamonico, illustrata
e corredata da mezza biografia dell'autore da

Walter Moers

Con delucidazioni tratte dal
Dizionario enciclopedico dei portenti,
degli organismi e dei fenomeni
bisognosi di spiegazione di Zamonia e dintorni
del Prof. Dott. Abdul Noctambulotti

Trama. Sono passati alcuni secoli dalle vicende narrate ne Le tredici vite e mezzo del Capitano Orso Blu. Gli orsi colorati (particolare razza di orsi zamonici dove nessuno ha la pelliccia di un colore uguale ad un altro) vivono in pace nella Grande Foresta, guadagnandosi da vivere con il turismo. Ma non tutte le zone della foresta sono sicure; molte rimangono oscure e inesplorate. Per questo i turisti vengono incoraggiati a seguire i percorsi segnati e a non inoltrarsi nella boscaglia. Agli occhi di un bambino, condannato a raccogliere funghi tutti i giorni senza poter vivere alcuna avventura, tutto questo appare molto noioso.

Ensel e sua sorella gemella Krete.
"La natura se ne infischia altamente delle tragedie che avvengono nel
suo mondo. Nessun albero si è mai indignato se hanno impiccato
qualcuno ai suoi rami. Non un filo d'erba dei campi di battaglia ha
pianto una sola lacrima sui caduti..."
Per questo Ensel decide di inoltrarsi nella grande foresta: solo un po', per trovare un albero adatto da scalare, poi sarebbe tornato subito indietro. Convince anche la scettica sorella gemella, Krete, a seguirlo. I due inevitabilmente si perderanno nel bosco. Ad attenderli, pericoli di ogni sorta e anche una misteriosa strega che vive in una casa nel profondo della foresta...


Ascolta
Odi il silenzio dell'universo?
Odi gli atomi vorticare nel nulla?
E' la luna quella che piange?
O è il respiro
delle stelle?
No,
è soltanto
la mia vecchia che russa.
Ildefonso de' Sventramitis,
poesia alla moglie
(poi lei l'ha lasciato, chissà perché.)


Ildefonso de' Sventramitis.
"Affacciati sull'orlo dell'inferno
e balla alla musica delle stelle.
"
(Motto degli abitanti di Forte Vermicchio)
Ildefonso de' Sventramitis è l'autore (fittizio ovviamente) della storia. E' anche lo scrittore più famoso e prolifico di tutta Zamonia. Vermicchione (razza discendente dai dinosauri) nato a Forte Vermicchio, roccaforte di scrittori e poeti, si presenta così nel libro:

Sono Ildefonso de' Sventramitis, un nome che immagino conoscerete benissimo. E' probabile che, frequentando le scuole elementari di Zamonia, vi abbiano fatto imparare e poi recitare a memoria fino a quando vi si sono gonfiate le tonsille la mia ballata epica Il bacherozzo delle montagne oscure. Questo è uno degli svantaggi di appartenere, come scrittore, ad una forma di vita che può arrivare a toccare, con un po' di fortuna, i mille anni: ci si vede diventare un classico. E' un po' come essere divorati vivi dai vermi.

Ildefonso è un personaggio che ritroveremo come protagonista ne La città dei libri sognanti. Qui si occupa principalmente di raccontare a modo suo la storia di Ensel e Krete, una famosa favola per bambini di Zamonia (chiaramente ispirata a Hansel e Gretel dei fratelli Grimm). In questa fase della sua carriera il successo aveva probabilmente dato alla testa del vecchio Idelfonso, rendendolo oltremodo arrogante. In Ensel e Krete interviene numerose volte nel testo con la divagazione sventramitica, tecnica narrativa di sua invenzione che consiste nell'interrompere ripetutamente la storia per lasciarsi andare a monologhi e deliri di carattere personale e/o vendicativo su tutto quello che salta alla mente dello scrittore. Non c'è da stupirsi visto che ad un certo punto della sua vita Idelfonso arriverà a creare e sostenere il principio fantasmatico.

Gli originali Hansel e Gretel a cui è ispirata la storia.
"Quel che voglio dire è questo: il fatto che nella natura
tutto funzioni a menadito non vuol dire che la natura sia
governata da uno spirito nobile o anche solo pietoso.
Anche il comportamento delle più antiche forme di vita di
Zamonia è permeato di egoismo... E perchè no, del resto?
Dovrebbero forse avere una morale o un sapere superiori
solo perché sono così vecchie? Come mai, qui a Zamonia,
si scambia la vecchiaia per saggezza? Da dove viene
questo fanatico culto dei pensionati?
"
Principio fantasmatico: La fantasmatica sventramitica presuppone che Zamonia non soggiaccia minimamente a leggi naturali misurabili e spiegabili, ma consista di pura forza d'immaginazione, ovvero delle idee di un essere straordinario proveniente – chissà – da un'altra epoca o da un'altra dimensione. Lo Sventramitis arrivò al punto di affermare che, per esempio, una vasta foresta o il mare in burrasca non erano altro che il frutto di certe accurate descrizioni o invenzioni svolte da quell'essere nei suoi dialoghi. Sostenne con tutta serietà che il mondo non era fatto di atomi ma di fantasti, le più piccole unità di misura della pura forza d'immaginazione. […] Il mondo (questa l'estrema conclusione dello Sventramitis) non dipenderebbe dalle leggi della filosofica noctambulottica, ma da quelle della poesia e dell'immaginazione: Mi pensano, dunque sono! è la frase in cui il Nostro riassunse caparbiamente la sua teoria.

Il commento. A malincuore bisogna ammettere che Ensel e Krete è l'opera peggiore di Walter Moers, sia della serie di Zamonia che della sua intera produzione. Il che non lo rende un libro brutto, ma lo porta ad un livello pari a quello dei comuni libri per bambini – e cioé mediocre.

Non si percepisce qui il tratto distintivo che ha reso Moers famoso, e cioé la sua esuberante fantasia. La sensazione derivante dalla lettura è che il libro sia una bozza, o un capitolo di passaggio fra Le tredici vite e mezzo del Capitano Orso Blu e Rumo e i prodigi dell'oscurità, terzo libro della saga zamonica.

Ottima l'idea di riprendere una favola dei fratelli Grimm (persone notoriamente carine e delicate) e di inserire elementi di collegamento o citazione con il precedente capitolo. Peccato che tutto ciò non venga sfruttato a dovere.

"Sissignori, il vero poeta non ubbidisce a nessuna legge, neanche a
quelle della natura. Libera da ogni impaccio deve essere la sua scrittura,
affinché la poesia possa volare. [...]  Il vero poeta non deve inoltre mai
piegarsi  alle leggi morali, e di conseguenza deve poter saccheggiare fin che
gli pare le opere dei suoi predecessori: tutti del resto - se ci pensate
bene - ci nutriamo di cadaveri.
" Ildefonso de' Sventramitis
Anche molte delle illustrazioni che corredano la storia sono povere di fantasia e ripetitive: i soggetti sono quasi sempre gli stessi, e cioé orsi colorati o Ensel e Krete. Inoltre questo è il libro più corto della saga, circa 26o pagine contro il minimo di 700 degli altri.

La storia è debole ma con degli spunti interessanti, però tutto viene affossato dall'inserimento delle divagazioni sventramitiche, un'idea simpatica ma gestita male. Ildefonso interrompe spesso il ritmo della narrazione, (troppo, troppo spesso) e le sue intrusioni inutili e saccenti finiscono per venire a noia.

Un vero peccato considerate le potenzialità dell'autore – poteva fare molto meglio, l'ha fatto. E peccato anche per Ildefonso, uno dei personaggi più simpatici mai apparsi nella letteratura per l'infanzia ma che qui è solo un insopportabile scocciatore.


"C'è vita sugli altri pianeti?"
Indignazione.
"Ma naturalmente! Credete forse di essere l'unico pianeta con forme di
vita di tutto l'universo?"
Sarcasmo.
"Cosa credi che sia, io? Che cosa credi che fosse ciò che è emerso da me
e si è diretto nel bosco? Il pianeta dal quale provengo è tutto un
pullulare di forme di vita! Ci sono perfino minerali vivi. La nostra
aria pensa. Al confronto, questo continente è nulla!
"
Quindi Dita D'Inchiostro vi consiglia l'acquisto di Ensel e Krete solo dopo aver letto tutti gli altri libri su Zamonia, e nel caso desideriate completare la serie.

Consolatevi comunque, perché con Rumo e i prodigi dell'oscurità si ritorna all'eccellenza a cui Moers ci ha abituati ;) 


Titolo: Ensel e Krete – Una storia di Zamonia
Autore: Walter Moers
Editore: Salani
Pagine: 261
Prezzo: 12,50 €

@ Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.

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