lunedì 1 luglio 2013

30 giorni di... Giorno 01 - Il titolo che ti riporta alla tua infanzia: Harry Potter. Riflessioni su Harry Potter #0


Correva il lontano... errr... 1998? (Boia, è lontano forte) Io ero una giovane innocente (?) ancora ignara del futuro fatto di fandom e delirio che mi aspettava, e di tutte le belle cose che avrebbero riempito le mie giornate di fangirl... 
Il giorno del mio ottavo compleanno, una mia compagna di classe mi regalò un libro avvolto in una carta rossa. Ero stupita: sebbene fossi già una vorace lettrice, nessuno aveva ancora pensato di regalarmi un libro per il mio compleanno (all'epoca si limitavano a qualche barbie, con mio grande disappunto perché io volevo action man). 

Lo accarezzai a lungo prima di scartarlo; era un momento speciale. A quel punto la mia passione per la lettura si stava già trasformando in una sete inestinguibile che mi avrebbe tormentato per tutto il resto della vita. 

Ricordo bene quel momento: ero in classe, circondata da bambini urlanti, l'autrice del regalo mi guardava con occhi ansiosi (non mi ha più regalato niente, ma quel regalo è bastato per tutti i regali di una vita), il sole entrava dalla finestra riscaldando l'ambiente in una delle rare belle giornate di primavera... 
... scartai il pacco e mi comparve davanti un bambino che cavalcava un libro volante. Sopra, un titolo: Harry Potter e la Camera dei Segreti

Non avevo mai sentito parlare di Harry Potter. Era solo il secondo libro che veniva pubblicato, non c'erano ancora film, videogiochi, immensi fandom in cui perdersi. In Inghilterra iniziava ad essere conosciuto grazie al passaparola, in Italia si pubblicava senza molta speranza di fare un grande successo. 
Harry Potter, classificato all'epoca come libro per bambini, era pieno di riferimenti alla cultura inglese che sarebbero risultati indigesti ad un pubblico italiano. E così in fase di traduzione si semplificava: traduci traduci traduci, tutto, persino i nomi, tranne rare eccezioni. Addirittura da un libro all'altro, per misteriosi motivi, la casa di Corvonero diventò Pecoranera, un dettaglio per cui J. K. Rowling stessa si arrabbiò costringendo la Salani ad una rapida correzione nelle edizioni successive. (In quella che ho io, la primissima, c'è ancora ♥)


Nessuno ancora sapeva, o poteva immaginare, cosa e quanto quel ragazzino occhialuto avrebbe significato per milioni di persone. Quanto avrebbe significato per me.
Io con Harry Potter ci sono cresciuta. Ho passato la mia infanzia, la mia adolescenza e parte della mia vita da adulta nell'attesa di un nuovo libro. Si, anche dopo l'uscita di Harry Potter e l'Ordine della Fenice, che chi mi conosce bene sa quanto mi ha fatto arrabbiare (mai quanto Il Principe Mezzosangue però). Ho amato J. K. Rowling, l'ho odiata, l'ho insultata, ma non l'ho mai abbandonata - esattamente come un figlio con il proprio genitore. 


Ricordo ogni singola volta che ho comprato un libro della serie: come ero vestita, dove ero e con chi. Ricordo le giornate passate a leggere Harry Potter dalla mattina alla sera, perché la mia anima assetata voleva sapere - subito. Ricordo quando mio padre mi fece trovare a sorpresa il nuovo libro della saga sotto la calza della Befana, e io strillai di pura felicità mentre mi lanciavo giù dalle scale in pigiama e pantofole, rischiando l'osso del collo. Ricordo quando, dopo mesi trascorsi in un bunker sociale e virtuale per non sapere nessuno spoiler sul Principe Mezzosangue, il giorno dell'uscita inglese il tg1 mi spiattellò a pranzo la morte di... E io sputai gli spaghetti ruggendo la prima bestemmia della mia vita, davanti agli sguardi sconvolti dei miei genitori. Quel giorno imparai cosa fosse l'odio implacabile, e perché certa gente diventa Lord Voldemort invece di Harry Potter.



Oggi, a distanza di anni, sebbene la serie sia ormai finita, ogni estate mi assale fortissima un'ondata di acuta nostalgia. Ed ecco che riprendo dalla libreria tutti i libri della saga e li rileggo uno per uno (il secondo, il primo che ho mai letto e posseduto, ormai è ridotto uno straccio). Poi mi riguardo tutti i film, che sebbene non apprezzi in modo uniforme, fanno ormai parte della mia visione di HP. (Recentemente ho rivalutato il terzo, che prima consideravo il peggiore per alcuni dettagli minori, come il migliore della saga... ah, come cambia la visione del mondo crescendo!). E infine, con un triplo salto carpiato, mi tuffo nell'immenso fandom delle fanfiction - slash, ovviamente. Io sono sempre io. 
(Vi linko la traduzione italiana della fanfiction su HP più bella di tutti i tempi, Lo Shoebox Project di Jada Jones. Ne ha parlato persino il Washington Post, mica cazzi. Il miglior ritratto dei Malandrini, e della James/Lily - Sirius/Remus mai scritto.)

Citando in modo improprio Lord Voldemort:


"Harry Potter è il mio passato, presente e futuro."

Ancora oggi, Harry Potter e la Camera dei Segreti è il mio libro preferito della serie in assoluto. E' il capitolo della saga che io considero perfetto, sia come caratterizzazione dei personaggi, sia come storia e atmosfera. L'unico che può contestargli il primo posto è Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, e direi che nel mio cuore sono pari. 

E infine, ricordo di essere scoppiata a piangere (sebbene mi fossi ripromessa di non farlo) quando, alla cerimonia di chiusura per l'ottavo e ultimo film della saga, J. K. Rowling ha detto:



Quindi, Harry Potter.

After all this time?



(Qui per leggere il seguito del post!)

@ Daniela Guadagni, Dita D'Inchiostro.

13 commenti:

  1. Wow, che bel post, trasmetti in pieno il tuo amore per la saga. Vorrei avere avuto anche io una passione letteraria o cinematografica così travolgente.
    Non avevo idea della traduzione in "Pecoranera" (cosa sarà passato per la testa degli editori?), ma ho come l'impressione che la tua edizione del libro un giorno varrà tanti soldi! (anche se immagino, e capisco, che venderla non sarà mai considerata una possibilità)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse i miei eredi, fra cento anni, potranno pensare di profanare la tua tomba per recuperarlo e venderlo (perché io mi farò seppellire non solo con HP, ma con tutti i libri/manga/film/cose che sono state speciali per me, tipo antico faraone ma dei nerd. Ah, io mi farò cremare, così non occuperò troppo spazio). Ma in tal caso tornerò dall'oltretomba a perseguitarli xD
      Nonostante sia una grande lettrice/cinefila/etc., ho avuto poche "vere" e "potenti" passioni nella mia vita - le posso contare sulla dita di una mano. Ma quelle poche mi accompagnano sempre, e valgono quando dieci, cento, mille libri/cose.

      Elimina
  2. Che belloooo... lacrimuccia di commozione... ;_;

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dillo a me. L'altro giorno in una libreria mi sono messa a sfogliare la nuova edizione de "I Doni della Morte" e rileggendo i passi più belli (i ricordi di Piton, Silente nell'Aldilà e l'epilogo) mi sono commossa fino alle lacrime xD DOPO QUASI DIECI ANNI da quando l'ho letto la prima volta!!

      Elimina
  3. Il primo libro di Harry Potter fu regalato a mia sorella ad una festa di compleanno. Mi piacque ma non mi esaltò. Un paio di anni dopo venne a trovarci un'amica inglese di mia madre che, vedendo che nella nostra libreria mancavano il volume due e il tre delle avventure del maghetto occhialuto (erano quelli fino a quel momento uscito) rimase inorridita e corse a comprarcelo (e queste reazioni degli inglese alla saga di Harry Potter mi lasciano sempre basita XD).

    Con quei due volumi mi innamorai della saga, specialmente con Il prigioniero di Azkaban, il mio preferito dell'intera serie! [SPOILER] Specialmente la prima volta che lo leggi che quella cosa del topo senza un ditino è una genialata e io credevo veramente che Sirius fosse cattivo! [FINE SPOILER]
    Per evitare spoiler ho fatto i salti mortali carpiati all'indietro ma sono riuscita ad uscirne indenne (credo che Harry Potter abbia generato la più grande psicosi mondiale dello spoiler) ;-P
    Pensa solo che al momento dell'uscita originale di Harry Potter e il calice di fuoco ero in Inghilterra e tutti negozi ce l'avevano in bella vista in vetrina! Ho dovuto minacciare tutti gli inglesi che mi capitavano a tiro che li avrei sbranati se avessero osato fare uno spoiler anche picccolo piccolo ;-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PS Anche io ho la traduzione con Pecoranera e ci rimasi male sul cambio nome ;-P

      Elimina
    2. Più che altro, a che pro Pecoranera...? E' tanto bello ed evocativo Corvonero, Pecoranera sembrava quasi che fossero "cattivi" ;_;

      A livello di colpi di scena e struttura narrativa, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban è *IL* capolavoro della saga. Tutto il pezzo nella Stamberga andrebbe incorniciato e appeso in camera ad eterna memoria di come, con poche frasi, si possa costruire una vita intera (quella dei Malandrini, di Piton, il tradimento etc.) Non a caso è una delle parti su cui J. K. Rowling ha sempre detto poco (il passato pre-Harry), eppure ha scatenato le attenzioni dei fan di tutto il mondo, portando alla creazione di gioielli come lo Shoebox Project.
      (E vogliamo dimenticarci dei Dissennatori? E del fatto che "non uccidono" ma ti tolgono la felicità, e in ultimo, quella 'cosa' che ti rende umano rendendo la tua vita indegna di essere vissuta? Geniale!)
      Ma per atmosfera, La Camera dei Segreti vince - anche se di pochissimo. Io quella camera dei segreti, e il suo contenuto [e Voldie giovane e figo] non me lo dimenticherò mai.

      Elimina
  4. Ohhhh, quanti anni son passati! Io ho iniziato a leggere Harry Potter per puro caso. Ero a casa con l'influenza e una mia amica mi portò i primi 3 libri. Divorati! Che agonia dopo aspettare tutti i seguiti xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutti si lamentano di George R. R. Martin, e di tutte le saghe lunghe con i nuovi volumi che non escono mai. Io condivido l'ansia, ma Harry Potter mi ha insegnato la pazienza. XD

      Elimina
  5. Quoto tutto, parola per parola. Io l'ho scoperto da grandicella, ma grazie a mia cugina che aveva la tua stessa età all'epoca :)
    Ho anche iniziato qualcuno alla passione :P
    Grazie per questa bella... recensione? Um, la chiamerei lettera d'amore a una saga >.<
    p.s. le ultime parole mi han fatto piangere. Mi fanno SEMPRE piangere... uff T.T
    Sakura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Lettera d'amore" è lo stesso termine che ho usato io per definire questa...cosa xD
      Le ultime parole di straziano. Sempre. Non ho messo il video della scena del film, perché già le parole da sé ti spezzano, ma con l'interpretazione di Alan Rickman non c'è alcuna possibilità di sopravvivenza.

      Elimina
  6. Aww, quanti ricordi... Anche io mi sono commossa quando ho visto il discorso di JKR per l'ultimo film :')

    Fortunatamente sono riuscita ad evitare gli spoiler, altrimenti credo che avrei fatto peggio di quel che hai fatto tu... probabilmente avrei distrutto la TV a mazzate xD

    Always!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sono scoppiata in lacrime. Non parliamo poi di quando l'ho vista alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra, quando ha letto dei passi tratti da Peter Pan (simbolo della letteratura inglese per l'infanzia).

      Un odio che non ti dico guarda xD

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...